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AMARONI (CZ) – SEQUESTRO POLIVALENTE, RUGGIERO: «CONDANNIAMO EPISODIO»

“Comune è parte lesa. In ogni caso problema ingigantito”

Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 31 dicembre 2017)

AMARONI (CZ) –     31 DICEMBRE 2017 –  «Condanniamo fermamente l’azione svolta a nostra insaputa. Noi, come comune, siamo parte lesa».

Il sindaco di Amaroni Gino Ruggiero è chiaro, dopo l’episodio dei giorni scorsi che ha visto protagonista un operaio della ditta che sta realizzando il campo sportivo polivalente coperto nei pressi del centro storico.

L’area circostante è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria, perché sembra che qualcuno abbia sotterrato del materiale di risulta. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione di Girifalco, competenti per territorio, che hanno dato seguito al sequestro con l’ipotesi di reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Mentre sono in corso gli accertamenti da parte degli inquirenti, che stanno valutando le responsabilità, l’amministrazione comunale si professa parte lesa, riservandosi azioni e dichiarazioni all’esito delle indagini. La segnalazione dell’episodio è partita da alcuni cittadini che avrebbero assistito all’interramento nei pressi della struttura polivalente.

«Mentre condanniamo l’episodio – puntualizza Ruggiero – vorrei dire che il problema è stato, comunque, ingigantito, trattandosi, peraltro, di rifiuti non pericolosi né inquinanti». Il direttore dei lavori, l’architetto Michele Sorrentino, nominato custode dell’area sequestrata, dal canto suo, tiene a sottolineare che i carabinieri sono stati fatti intervenire per un sospetto interramento di eternit, «invece nella buca scavata vicino al nostro cantiere sarebbero stati depositati due reti, un tubo per irrigazione e alcuni pezzi di legno».

Sorrentino specifica, inoltre, che ad essere posta sotto sequestro non è l’area del cantiere, ma solo la zona dove è stata realizzata la buca e quella accanto dove sono stati accumulati materiali non di pertinenza del cantiere. «Il materiale di risulta prodotto dalla ditta che sta effettuando i lavori – aggiunge – è stato regolarmente conferito in discarica lo scorso 5 dicembre, come risulta dai documenti. Tant’è che dopo le festività i lavori per la definizione dell’opera riprenderanno.

La struttura sportiva, infatti, è quasi completata: mancano i collegamenti alla rete elettrica e il marciapiede esterno». Il sindaco Ruggiero, intanto, spera nell’immediato dissequestro dell’area oggetto di indagine, in quanto fa parte della zona da destinare a parcheggi a supporto della struttura polivalente. 

L’idea del campo sportivo polivalente coperto è nata nel 2009, quando il Comune di Amaroni era stato ammesso a finanziamento, per 400 mila euro, nell’ambito dell’iniziativa quadro denominata “Io gioco legale”, finanziata con il Pon Sicurezza e lanciata dal Ministero dell’Interno.