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AMARONI (CZ) – RIMESSO IN FUNZIONE IMPIANTO SOLLEVAMENTO IDRICO “MAIORIZZINI”

Dopo che alcuni vandali hanno praticamente distrutto le cabine, i quadri elettrici, gli avviatori e i trasformatori, al solo scopo di impossessarsi dei cavi in rame

Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud 14 gennaio 2017)

AMARONI (CZ) – 15 GENNAIO 2017 –  E’ ripresa a partire dalle ore 1.30 della notte di ieri (venerdì, ndr) l’erogazione idrica dell’impianto   di sollevamento di località “Maiorizzini”, di proprietà della Sorical.

L’impianto, che si trova in agro di Amaroni, rifornisce di acqua potabile ben quattro comuni del comprensorio: Girifalco, Squillace, Stalettì, oltre ad Amaroni.  A causare il fermo delle pompe di sollevamento del “campo pozzi” sono stati alcuni vandali che hanno praticamente distrutto le cabine, i quadri elettrici, gli avviatori e i trasformatori, al solo scopo di impossessarsi dei cavi in rame.

Una piaga che anche in questo territorio sta diventando una vera e propria emergenza. Questa volta, però, il bottino non è stato cospicuo, ma i danni sono stati ingenti. Il geometra Tommaso Laporta, della Sorical, intervenuto sul posto insieme ad una squadra di sei tecnici della stessa società che si occupa delle risorse idriche calabresi, ha reso noto che per pochi euro guadagnati con la vendita del rame rubato, gli ignoti vandali hanno purtroppo provocato un danno, per le casse regionali, di circa 150 mila euro.  

La Sorical naturalmente ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Girifalco e ne ha dato comunicazione alla Prefettura di Catanzaro, oltre che ai sindaci  dei quattro comuni interessati. I militari, dopo un sopralluogo per la verifica dei danni, hanno avviato le indagini.

I tecnici hanno lavorato fino a notte per poter quantomeno lanciare l’erogazione dell’acqua potabile (il flusso è consistente, dai 70 ai 90 litri al secondo) sulla condotta idrica e limitare i disagi delle popolazioni delle frazioni marine di Squillace e di Stalettì e di gran parte dei centri storici di Amaroni e di Girifalco.

Successivi interventi, avviati già nella giornata di ieri (venerdì, ndr), riguarderanno la sistemazione definitiva dell’impianto e delle attrezzature elettriche poste fuori uso.