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AMARONI (CZ) – LA “PETRUSO – QUARANTA” ACCORCIA LE DISTANZA CON IL “MONDO”

Inaugurata ieri strada che collega le Provinciali 162/2 e 59. Si dimezzano i tempi per raggiungere Catanzaro, Lamezia Terme, Squillace e Borgia. Ruggiero: «Un traguardo storico»

di Franco POLITO

AMARONI (CZ) – 8 AGOSTO 2016 –  «Ce l’abbiamo fatta». E’ un “vittorioso sospiro di sollievo” quello che racchiude tutta la soddisfazione manifestata ieri pomeriggio del sindaco Luigi Ruggiero all’inaugurazione della strada locale –  urbana, a scorrimento veloce, “Petruso  – Quaranta”.

Pochi chilometri collegano due Provinciali, la 162/2 e la 59, e accorciano non poco le distanze con Catanzaro, Borgia, Squillace, Lamezia Terme, aeroporto, autostrada, stazione ferroviaria. Pochi chilometri, in alcuni tratti larghi 8 metri, per confermare i progressi infrastrutturali del territorio amaronese realizzati interamente con fondi comunali: circa 300 mila euro per timbrare il pass verso lo sviluppo.

Dal 2013 – 2014  ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata. All’epoca era sindaco Arturo Bova, oggi consigliere regionale e presidente della Commissione Speciale contro la ‘Ndrangheta. Per la strada quello è il periodo della svolta. I vincoli di spesa imposti agli enti locali dal Patto di Stabilità rallentano la tempistica dei lavori. L’impasse, però, si supera. Si fa gioco di squadra.

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Come ricorda il sindaco Ruggiero, che parla di giornata storica, «c’è stata la straordinaria disponibilità da parte dei proprietari terrieri che, a titolo gratuito, hanno concesso parte dei loro fondi e consentito di allagare la carreggiata di 4,5 metri rispetto al progetto originario. In particolare, Domenico Marasco, con cui siamo stati messi in contatto da Salvatore Costa,  ha “rinunciato” a 2 mila metri quadri di terreno favorendo uno sbocco con la Provinciale 59, in località “Mandrelle”, comodo e  sicuro.

Della partita hanno fatto parte anche l’amministrazione provinciale di Catanzaro, il Comune di Squillace, nel cui territorio ricade parte dell’arteria, i dipendenti comunali e le maestranze. Alla fine il risultato arriva: quella “via” interpoderale in terra battuta, collocata nella zona sud di Amaroni, si trasforma in una moderna strada a scorrimento veloce. 

«Finalmente – ha aggiunto Ruggiero – dopo le fatiche e i travagli, oggi la consegniamo alla fruizione del pubblico nella consapevolezza di avere agito con amore verso il territorio e le popolazioni». Accanto a lui ci sono l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Laugelli, il vicesindaco Teresa Lagrotteria, i consiglieri comunali di maggioranza Vittorio Caccamo, Francesco Muzzì e Antonio Devito, il consigliere regionale Arturo Bova, il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, l’ingegnere Adele Caruso e il geometra Guseppe Arena, progettisti dell’opera, il responsabile dell’Area tecnica comunale e Responsabile unico del Procedimento Mario Bongarzone.

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Ci sono anche tanti cittadini, l’ex primo cittadino amaronese Antonio Ruggiero, il segretario comunale Gabriella Maida,  Rosanna Bova, titolare della ditta esecutrice dei lavori, e il parroco don Antonio Scicchitano, per la benedizione. Che arriva, seguita dal taglia del nastro e la stura alle bottiglie di champagne.

I primi mezzi cominciano a passare. Il sindaco squillacese Muccari sottolinea come Amaroni e Squillace ora siano più vicine e lancia l’idea della «conurbazione tra le due comunità, legate dagli stessi ideali e dalle stesse origini».

Il consigliere regionale Bova, invece, individua nella “Petruso – Quaranta” «un esempio della Calabria che, pur in un momento di crisi, investe in infrastrutture». Quelle in grado «di superare le polemiche sull’isolamento dei nostri centri  – aggiunge –  e favoriscono il turismo e i collegamenti rendendo facilmente raggiungibili le località di mare e di montagna».

Una strada di tutti, insomma. Perché «le strade non hanno colore politico» evidenzia l’ex sindaco di Amaroni Rocco Antonio Devito. Di tutti, ma con l’eccezione: il traffico è interdetto ai mezzi di massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate.