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AMARONI (CZ) – A NATALE SCATTA LA SOLIDARIETA’ PER I DETENUTI

Su iniziativa del volontario Rocco Antonio Devito è stato distribuito il calendario realizzato dagli “ospiti” del carcere di Catanzaro per finanziare il laboratorio “Creatività” della stessa struttura

Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)

AMARONI (CZ) – 2 GENNAIO 2017 –  Una barca in mezzo al mare, che viene sbattuta dalle onde e in fondo un faro illuminato, che dà la speranza di arrivare e approdare alla terraferma.

E’ una delle immagini realizzate dai detenuti di uno dei padiglioni più difficili della casa circondariale di Catanzaro, pubblicata sul calendario realizzato nel laboratorio “Creatività”, all’interno dello stesso carcere. Il calendario è stato distribuito ad Amaroni, al banchetto allestito davanti alla chiesa matrice dal volontario Rocco Devito e finalizzato alla raccolta di fondi per il mantenimento del laboratorio. A ciascun mese è abbinata la foto dei lavori manuali realizzati dai detenuti.

Quella del mese di luglio è il quadro dipinto da un signore dell’Eritrea, che ha voluto così riassumere l’angoscia e la speranza di trovare una terra dove poter vivere. Suor Nicoletta, delle “Poverelle”, ogni giorno si reca in carcere per animare, insieme ad altre volontarie, il laboratorio, all’interno del quale vengono svolte diverse attività.

«Abbiamo pensato di far vedere questi bei lavori – spiega – attraverso un calendario, grazie alla vendita del quale potremo mantenere tali attività e avviarne altre. Infatti, con il nuovo anno vorremmo aprire uno sportello telefonico che sia di sostegno a mamme, mogli, fidanzate e familiari dei detenuti. Ma sono previsti anche acquisti di scarpe e vestiario».

Ad Amaroni, cittadina tradizionalmente accogliente e solidale, la vendita del calendario è andata bene. Devito si dice soddisfatto di avere potuto «dare una mano a suor Nicoletta e agli altri volontari, che con grande spirito di fratellanza si adoperano nel portare avanti il laboratorio creativo all’interno della casa circondariale “Ugo Caridi” di Siano di Catanzaro, costruendo un percorso di crescita professionale e umana e di riscatto sociale per i detenuti».