L’associazione “Gocce nell’oceano Onlus” di Marta Monteleone si sta prodigando in favore di due orfano che vivono in condizioni disagiate in uno “slum” di Calcutta
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
AMARONI (CZ) – 2 LUGLIO 2015 – Da Amaroni in India per portare un aiuto concreto ai bambini poveri. A Marta Monteleone, giovane 30enne amaronese, laureata all’Università della Calabria, l’esperienza indiana ha cambiato la vita.
«Aiutare i bambini – dice – è emozionante e riempie l’anima». Sono tanti i mesi dell’anno che Marta trascorre in India, per portare avanti il progetto “A mano a mano”, avviato con la sua Onlus “Gocce nell’oceano”.
L’associazione si prefigge di tutelare i diritti umani, quali il diritto alla vita, allo studio, alla salute, alla dignità e all’uguaglianza. Nato nel 2012, il sodalizio punta soprattutto sull’istruzione dei bambini del Terzo Mondo, sopperendo ai bisogni medici attraverso dispensari e soccorso sanitario.
Ora Marta lancia un appello: sostenere due bambine che vivono in condizioni disagiate in uno “slum” di Calcutta e in un villaggio poco vicino; sono entrambe orfane di padre e le madri non riescono a mantenerle. «Un mio amico indiano, direttore di uno degli ospedali migliori di Calcutta “The Hope Hospital”, progettato e sostenuto dalle associazioni “The Hope Foundation”, irlandese, e “The Hope Kolkata Foundation”, indiana – aggiunge la Monteleone – ha deciso di creare una nuova fondazione, con cui la mia associazione collaborerà, e di realizzare una “Protection Home”, una specie di casa famiglia che, inizialmente, accoglierà dieci bambine dai 4 ai 6 anni provvedendo alla loro educazione, nutrimento e assistenza. La casa aprirà i battenti ad agosto e, per quando tornerò in India a settembre, sarà operativa».
Naturalmente tutti possono contribuire economicamente alla sua realizzazione o al sostegno di una delle bambine. Ad Amaroni qualcuno già si sta mobilitando, ma si spera che gli aiuti provengano anche da altri territori.