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AGENTE POLIZIA PENITENZIARIA AGGREDITO IN CARCERE A CASTROVILLARI, LA PREOCCUPAZIONE DELL’USSP

Riceviamo e pubblichiamo:

CASTROVILLARI (CS) –  3 LUGLIO 2020 –  Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto di Castrovillari è stato vittima stamattina di una violenta aggressione perpetrata da un detenuto straniero.

L’agente, addetto al magazzino detenuti, mentre si trovava sul piano detentivo a consegnare i pacchi postali, senza alcun motivo è stato aggredito con un violento pugno al volto dal detenuto che in quel momento stava rientrando dai locali passeggi, cadendo a terra e sbattendo violentemente la testa e la schiena. Provvidenziale l’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria accorsi immediatamente  sul posto unitamente alla Sorveglianza Generale e al Comandante di Reparto e che hanno evitato che le cose finissero molto male. Il collega si trova ancora in ospedale per gli accertamenti del caso.

Crediamo che il soggetto , debba essere trasferito al più presto  in altra sede e classificato a sorveglianza particolare.

Nonostante l’impegno profuso dalla direzione e dagli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria, la situazione castrovillarese è molto problematica. Abbiamo a che fare con una carenza di personale notevole e siamo in attesa di interventi strutturali urgenti come l’installazione delle docce dentro le camere detentive, essendo Castrovillari l’unico istituto calabrese ad esserne sprovvisto.

Sulla sicurezza del personale, ci chiediamo se è mai possibile che nessuno, al Ministero della Giustizia, al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al Provveditorato della Calabria,  abbia pensato di fornire anche alla polizia penitenziaria ed i suoi appartenenti pistole teaser e spray al peperoncino come le altre forze dell’ordine , in modo da poter fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge come queste.

Vincenzo Ventura, Delegato regionale Calabria USPP