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8 MARZO AD AMARONI, QUANDO LA DONNA È PROTAGONISTA

Riceviamo e pubblichiamo:

AMARONI (CZ) – 13 MARZO 2019 – «Una Donna protagonista quella che racconta Amaroni nel giorno a Lei dedicato.

Si inizia con un omaggio floreale della neonata associazione “Intrecci”, capitanata dal consigliere comunale Katia Olivadese e composta da ben venti donne con la collaborazione di Simona Sestito.

Le Donne dell’Associazione “Intrecci”

Quest’ultime nel corso di incontri periodici e propedeutici hanno creato l’oggetto per l’occasione, consistito in un rametto di mimosa confezionato artigianalmente che hanno coralmente offerto alle Donne nel corso dello svolgimento del mercatino settimanale, che da li a poco si trasformava in un grande e coloratissimo albero di mimosa.  

Il primo lavoro di un’Associazione che trabocca di entusiasmo e che ha in cantiere molti altri progetti da presentare alla comunità.

“Rosa rossa”, la più bella

Nel pomeriggio a decorare i tavoli del Centro Sociale Ricreativo ci hanno pensato le 13 opere d’arte create da 11 donne e due uomini partecipanti al Concorso amatoriale della “Gara delle torte”, organizzato dal consigliere comunale Patrizia Ruggiero e Simona Sestito, presente il Sindaco, Luigi Ruggiero, in collaborazione con il Centro Sociale Ricreativo guidato dal Presidente Rocco Nasso, nei cui locali si suole svolgere la manifestazione, quest’anno alla sua IV Edizione.

“Tutte meritevoli di vincere”, il responso della giuria coordinata e diretta dal neo eletto Presidente dell’Associazione provinciale Cuochi di Catanzaro, prof. Domenico Origlia, coadiuvato per l’occasione dal  Presidente onorario Apccz  Felice Vono,  Consigliere Apccz Filippo Galati, Lady Chef, Antonella Arena, dal prof. Benito Quirino i quali dopo un’attenta e professionale valutazione ne hanno scelto quattro. Oltre alla bellezza, al gusto, alla fantasia, si è inteso premiare quella risultata più votata nelle tre dette categorie.    

La “Torta regina” di Sara e Laura Ruggiero

In definitiva il senso del bello veniva colto nella  “Rosa” di Antonia Devito, quello del gusto carpito dalla “Torta Regina” realizzata dalle sorelle Sara e Laura Ruggiero, mentre la fantasia attratta da “Dove c’è donna c’è casa” pensata dalle affini Francesca Minopoli, Marilena Costa e Natalia Devito mentre la torta più votata è “Prato fiorito”, creata da Giovanna Scicchitano.

La premiazione, con targhe ricordo realizzate ad hoc, veniva preceduta da una piccola, ma preziosa lezione di gastronomia, suggerimenti tecnici offerti alle concorrenti dal Presidente prof. Origlia che si è sottoposto anche alle loro numerose domande.

“Prato fiorito” la più votata

Gradito il premio offerto dallo Chef in giuria, prof. Benito Quirino, una cena per due presso il Ristorante “La Perla” di Soverato per la torta più votata.

In ricordo della giornata la Bottega Deco ’ Art di Tina Gallo della vicina Squillace ha realizzato dei piatti in terracotta con decori riproducenti la città del miele ed il simbolo dell’otto marzo, un oggetto unico consegnato ai giurati.

I bimbi presenti hanno scelto golosamente la torta da assaggiare alla fine della manifestazione e fatto liberamente il tifo per quella ritenuta speciale.

Hanno giocano nel campo di bocce dei propri nonni mentre le concorrenti e gli astanti attendevano con trepidazione l’esito della giuria in una soleggiata giornata di marzo.

Hanno giocano nel campo di bocce dei propri nonni mentre le concorrenti e gli astanti attendevano con trepidazione l’esito della giuria in una soleggiata giornata di marzo.

Dove c’è donna c’è casa” la più fantasiosa

Un mix di emozioni, gli ingredienti segreti della buona riuscita della manifestazione che unitamente alla passione delle donne in pasticceria, la professionalità e la spassionata valutazione della Giuria fanno della stessa un’occasione da non perdere e che pian piano sta diventando uno degli appuntamenti fissi nel panorama sociale cittadino. 

Da Amaroni un’ennesima testimonianza positiva del valore inestimabile delle Donne in una società in cui il reale valore dell’appartenenza scavalca l’individualismo e si trasforma in quotidiano coinvolgimento tra continui scambi sociali e culturali al servizio dell’individuo e della sua personalità.

E le donne Amaronesi, figlie di una terra bella, dolce e accogliente come il miele che si produce, ne hanno tanto da vendere».

Amministrazione Comunale di Amaroni